Bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta – Patrimonio UNESCO

Dopo aver analizzato le candidature della Città Industriale di Ivrea, della Cittadella di Alessandria e della Sacra di San Michele, vediamo oggi il quarto sito piemontese candidato al Patrimonio Mondiale UNESCO: i Bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta.

Come si legge all’interno della Tentative List italiana sul sito ufficiale del Patrimonio Mondiale UNESCO, la candidatura di questo sito è avvenuta il 1 giugno 2006 come “Patrimonio Culturale” ed è tuttora in attesa di approvazione.

Cos’è la Tentative List?

La Tentative List (Lista Propositiva) è l’elenco di tutti i siti che un Paese candida come Patrimonio UNESCO.

Nel giugno di ogni anno la Commissione UNESCO si riunisce e decide quali siti possono entrare a far parte del Patrimonio Mondiale UNESCO ma i siti che vengono “scartati” continuano a far parte della Tentative List di ogni Paese.

 

Bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta candidati al Patrimonio Mondiale UNESCO

Come si legge sulla pagina ufficiale relativa alla candidatura di questo sito, l’area interessata si trova completamente in Piemonte e interessa le provincie di Novara e di Verbania. Oltre ai bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta, sono considerati nel patrimonio da proteggere anche le isole dei due laghi e le ville e i palazzi presenti lungo le coste e nell’area circostante i bacini lacustri.

L’UNESCO sottolinea come quest’area sia caratterizzata da un clima submediterraneo che permette la crescita di particolari specie floreali e di alberi da frutto tipici di aree climatiche mediterranee, come l’ulivo. Queste particolari condizioni climatiche permettono all’area dei bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta di avere un paesaggio diverso da quello delle vallate circostanti.

Dal XVI secolo, con la nascita della cosiddetta “antica Civiltà della Riviera”, l’uomo ha modificato il paesaggio di quest’area: in questo periodo infatti ci fu una sorta di rinascimento dei commerci, delle attività e delle arti. Inoltre, lungo le coste dei due laghi furono edificati numerosi palazzi e ville signorili.

Appartengono a questo periodo (inizio XVI secolo) le ville più famose del lago Maggiore: la villa commissionata da Lancellotto Borromeo sull’Isola Madre e la villa con annesso giardino sull’Isola Bella. Inoltre, specialmente lungo le coste del lago d’Orta, in questo periodo vennero edificati degli edifici particolari: per metà villa di città e per metà casa di campagna. Queste particolari ville, utilizzate prevalentemente come residenze estive, erano poi abbellite con affreschi e decorazioni in ferro battuto sulle facciate.

Un territorio a forte vocazione turistica

Nel XIX secolo, grazie alla costruzione della strada del Sempione (1801) e alla ferrovia di Arona (1855), la zona è divenuta un’importante meta turistica, rinomata sia a livello nazionale che internazionale,

L’area dei bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta è un’area a forte vocazione turistica e quindi già tutelata e valorizzata a livello nazionale.

I bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta saranno il prossimo sito Patrimonio Mondiale UNESCO piemontese?

2 Risposte a “Bacini del lago Maggiore e del lago d’Orta – Patrimonio UNESCO”

  1. Tutto il VCO è un territorio stupendo e turistico del Piemonte; pur non essendo dei luoghi, sono un appassionato di tutto il territorio, compreso il lago di Viverone con entroterra, anche non del VCO.

    1. Verissimo Gianni! Il territorio del VCO è bellissimo. A me piace molto il territorio montano della Val Grande ma anche la Val Formazza con le Cascate del Toce…

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