I due tesori UNESCO del Biellese

Il Biellese può vantare ben due tesori tutelati dall’UNESCO, a cui potrebbe presto aggiungersene un terzo, la cui candidatura attende solo di essere ufficializzata.

I due Patrimoni già presenti sul territorio biellese sono Oropa con il suo Sacro Monte e l’area palafitticola del lago di Viverone, mentre quello che potrebbe diventare il terzo tesoro del Biellese è il parco della Burcina.

Il Sacro Monte di Oropa

Le tre meraviglie del Biellese

Oropa e Viverone sono già da anni (rispettivamente dal 2003 e dal 2011) inseriti all’interno della Lista dei siti tutelati dall’UNESCO. Per quanto riguarda il parco della Burcina invece, dev’essere ancora presentata una candidatura ufficiale ma un team di esperti è già al lavoro per presentare un progetto di candidatura a Parigi.

Il Sacro Monte di Oropa 

Il Sacro Monte di Oropa fa parte del sito seriale dei Sacri Monti di Piemonte e Lombardia dal 2003 ed è stato aggiunto alla Lista, al pari degli altri otto Sacri Monti, per la sua importanza architettonica, per l’importanza religiosa legata alla fede cristiana e per la perfetta integrazione fra paesaggio ed elementi architettonici.

Il sito palafitticolo del lago di Viverone 

Anche questo sito appartiene a un sito seriale, i Siti palafitticoli dell’arco alpino, inserito nella Lista nel 2011.

Questi siti sono stati iscritti nella Lista del Patrimonio mondiale UNESCO in quanto rappresentano un gruppo unico, eccezionalmente ben conservato di siti archeologici culturalmente ricchi, che costituiscono una delle fonti più importanti per lo studio delle prime società agrarie della regione, soprattutto nel periodo compreso fra il Neolitico e l’Età del Bronzo.

La spettacolare fioritura dei rododendri al parco della Burcina

Il parco della Burcina

Un team di esperti è già al lavoro per presentare la candidatura del parco della Burcina a Patrimonio Mondiale UNESCO entro il 2018.

Come si apprende dall’interessantissimo articolo de La Stampa di Paola Guabello del 10 marzo 2017, “La Burcina insegue il sogno UNESCO”: Alessandro Ramella Pralungo, cosigliere dell’Ente di gestione con delega alla cultura e al Parco Burcina, è a capo di un team di esperti che si avvale della collaborazione dell’ente per la gestione delle aree protette del Ticino e del lago Maggiore, dell’Università di Torino e di una trentina di altre associazioni come Garden Club, FAI e Federparchi.

Guida al Patrimonio UNESCOresidenze sabaude patrimonio unesco

Entrambi i siti biellesi sono trattati all’interno del primo dei due volumi della Guida al Patrimonio UNESCO dell’Umanità di Italia e Cina.

Il primo volume analizza i 50 siti italiani (il volume è aggiornato al 2014 e il 51° sito italiano è stato aggiunto a Giugno 2015) prima in italiano, con testi a cura del Centro per l’UNESCO di Torino, e poi in cinese con i testi tradotti dai traduttori di ANGI.

L’opera è stata presentata nel maggio del 2015 presso il Salone Internazionale del Libro di Torino e a ottobre 2015 a Expo 2015 a Milano presso il Padiglione Cinese.