Giochi di società – Alessandra Cesana

Alexander Paige e sua moglie stavano percorrendo le vie di Parigi in direzione del Louvre. Nonostante fosse già ora di pranzo, la coda per entrare nel museo era notevole. Una volta dentro, la coppia guardò di nuovo con ammirazione quelle opere d’arte.

Elisa aveva una galleria d’arte in Provenza, la regione nella quale abitavano da poco. Quando decisero di andarsene da San Francisco, la loro città d’origine, abitarono per qualche anno in Italia. Adesso però si erano cercati un posto tranquillo, in Francia, tanto per cambiare e per conoscere meglio quel Paese che tanto li affascinava.

All’improvviso, Alexander vide, fra la folla. un uomo che avevano conosciuto qualche mese prima al casinò di Monte Carlo. Preoccupato, disse a bassa voce a sua moglie:

_ Non ci posso credere. Non guardare alla tua destra, Elise. Ricordi quell’uomo che vinse tutti quei soldi al casinò di Monte Carlo? Beh, è proprio qui a due passi da noi, non posso credere che ce lo ritroviamo ancora qui…

_ Non può essere vero! Sei proprio sicuro che sia lui? L’abbiamo visto solo una volta, magari ti stai sbagliando…

_ È impossibile dimenticarsi la faccia di quello scemo! Da quando l’abbiamo conosciuto, è entrato nei miei incubi. Ti dico che è il tizio del casinò. Cerchiamo di non farci vedere, magari abbiamo fortuna e non si ricorda di noi. _ Prese sua moglie per un braccio e aggiunse _ Andiamocene di nascosto, prima che ci riconosca e che ci rompa con le sue chiacchiere.

I due provarono a disperdersi fra la gente, fino a che Alexander non si scontrò con una signora e per poco non caddero a terra entrambi, rendendo inutile il loro tentativo di fuggire e facendo sì che l’uomo da cui cercavano di fuggire si dirigesse verso di loro con passo deciso.

_Però, quando si dice il caso! Ci conosciamo, non è vero? Si è fatto male? _ disse l’uomo rivolgendosi cortesemente ad Alexander.

_No, no… grazie. No, non ricordo di conoscerla, credo che si sbagli _ disse Alexander con tono insolitamente convincente. Di solito, era un pessimo bugiardo.

_ No, non credo. Io mi ricordo sempre le facce che vedo e lei, devo averla vista da qualche parte… forse si ricorda il mio nome: Jake Wynner

_ Ma no, non mi ricorda niente… Non è vero, Elise?_ chiese a sua moglie, in modo da sembrare sincero.

_ No, neanche a me ricorda nulla. Credo che si sbagli, signor Wynner. _ disse Elise sicura e aggiunse, per troncare la conversazione _ Scusi ma stavamo andando via, abbiamo un appuntamento per pranzo e siamo già in ritardo. Buona giornata.

E senza che Jake dicesse altro, se ne andarono di fretta dal celebre museo.

Non appena furono usciti, Alexander disse eccitato:

_ Wow, non avrei saputo fare di meglio. L’hai lasciato senza parole, il poveretto! Buona la scusa dell’ appuntamento per pranzo. _ Non disse nulla per un attimo ma poi riprese _ È incredibile che si ricordi di noi dopo averci visto una sera soltanto al casinò, è vero che abbiamo parlato per un bel po’ e che ci siamo bevuti qualche cocktail insieme per festeggiare il fatto che, per una volta, aveva vinto più soldi di quelli che aveva perso. Mi sorprende che non l’abbiano fatto fuori con la quantità di denaro che aveva vinto.” 

Alessandra Cesana in “Giochi di società“ci conduce, con una narrazione divertente e ironica, in un viaggio attraverso intrighi, amori, affetti e giochi di potere nelle vicende famigliari dei Paige, una coppia dell’alta borghesia, e dei suoi amici.

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Alessandra Cesana è una giovane scrittrice che ha pubblicato tre romanzi in formato digitale: “Una nueva vida”, tradotto in portoghese, “Juegos de Sociedad”, tradotto in catalano, portoghese e italiano e “Falsa Inocencia”, tradotto in italiano. Inoltre, ha pubblicato un racconto illustrato intitolato “La Triste Estrellita”, tradotto in francese.

I suoi libri sono in vendita su numerose piattaforme digitali, tra le quali iTunes, Amazon e Google Play.

Sul suo blog www.alessandracesana.blogspot.com troverete tutte le novità riguardanti le sue pubblicazioni