Il Patrimonio Mondiale UNESCO in Lombardia

La Lombardia può vantare la presenza di ben 10 siti appartenenti al Patrimonio Mondiale UNESCO (di cui 4 seriali) e 3 iscritti alla Tentative List (ovvero siti candidati a diventare Patrimonio Mondiale ma non ancora approvati dalla Commissione).

I tre siti nella Tentative List del Patrimonio Mondiale sono: Certosa e centro storico di Pavia (dal 2006), la città di Bergamo (dal 2006) e la Via Francigena in Italia (dal 2019).

In Lombardia è anche presente il primo sito italiano ad essere entrato nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO: le Incisioni rupestri della Val Camonica, inserite nel 1979.

Patrimonio Mondiale UNESCO in Lombardia

Nella lista ho omesso il “Saper fare liutaio” perché è un Patrimonio Immateriale.

1 – Incisioni rupestri della Val Camonica (1979)

L’arte rupestre della Valle Camonica è un’importantissima testimonianza della storia dell’uomo nel periodo che va dalla fine del Paleolitico Superiore alla fine del I millennio a.C.

Le incisioni rupestri, raffigurando momenti della vita quotidiana, di caccia, di agricoltura e di spiritualità, sono un incredibile testamento ed eredità delle popolazioni che hanno vissuto in queste terre.

Incisioni rupestri nel Parco di Naquane in Val Camonica

2 – Chiesa e convento domenicano di Santa Maria delle Grazie con “L’ultima cena” di Leonardo (Milano) (1980)

Il refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie ospita il famoso dipinto di Leonardo: “L’ultima cena”, realizzato in tre anni di lavoro, 1494-1497.

3 – Crespi d’Adda (1995)

Il villaggio di Crespi d’Adda, nato nel 1878 per volontà dell’industriale cotoniero Crespi, è un esempio del fenomeno dei villaggi operai sviluppatosi in Europa e in Nord America tra il XIX e il XX secolo.

4 – Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia (2003)

Fra i 9 Sacri Monti inseriti in questo sito seriale, 2 si trovano in Lombardia e sono il Sacro Monte di Varese e il Sacro Monte di Ossuccio (CO).

5 – Monte San Giorgio (2003)

Nelle motivazioni di nomina, il Monte San Giorgio viene identificato come la miglior testimonianza della storia geo-paleontologica in ambiente marino risalente a 247-235 milioni di anni fa.

6 – Mantova e Sabbioneta (2008)

Mantova e Sabbioneta sono entrambe espressione del gusto e del potere di una delle più influenti famiglie italiane del periodo rinascimentale, i Gonzaga.

7 – Ferrovie retica nel paesaggio dell’Albula e del Bernina (2008)

Il Bernina Express Ferrovia Retica, meglio conosciuto come il trenino rosso, copre il tragitto da Tirano in Valtellina fino a St. Moritz in Svizzera.

Il trenino rosso è entrato a far parte dei Siti Unesco nel 2008 perché costituisce un eccezionale complesso tecnicoarchitettonico e ambientale ed incarna i risultati architettonici e di ingegneria civile, in armonia con gli incantevoli paesaggi che attraversa.

8 – I Longobardi in Italia: i luoghi del potere (2011)

I siti lombardi inseriti in questo sito seriale sono due: Brescia con il complesso monastico di San Salvatore e Santa Giulia (oggi sede museale) e il castrum con la Torre di Torba e la Chiesa di Santa Maria foris portas a Castelseprio Torba (VA).

Santa Giulia a Brescia

9 – Siti palafitticoli dell’arco alpino (2011)

I siti palafitticoli preistorici dell’Arco Alpino, iscritti nel patrimonio Unesco nel 2011 sono 111 e sono distribuiti fra 6 paesi europei. In Italia ci sono 19 siti riconosciuti distribuiti in 5 regioni e di questi ben 10 si trovano in Lombardia.

10 – Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo (2017)

Le mura di Bergamo sono state inserite nel sito seriale che unisce le principali opere di fortificazione della Serenissima nel periodo tra il XVI e il XVII secolo.