Lovere, il borgo più romantico d’Italia

Lovere, un paesino sulla sponda bergamasca del Lago d’Iseo, fa parte dell’associazione I borghi più belli d’Italia ed è considerato il borgo più romantico d’Italia.

Lovere, vista dal lago. In primo piano la Galleria                                        Tadini

 

Lovere: la bellezza si specchia nel lago

Se si arriva a Lovere via nave, si sbarca nella centrale piazza del Porto o piazza 13 Martiri che viene paragonata, addirittura, a quella di Portofino.

Dalla piazza si raggiunge, salendo per via Matteotti, Piazza Vittorio Emanuele II, sovrastata dalla Torre civica. A questo punto vi consiglio di salire ancora, percorrendo prima via Capitanio e poi via Gerosa, fino a raggiungere la bellissima chiesa delle sante Gerosa e Capitanio.

Se invece volete godere di una rilassante passeggiata sul lungolago, vi consiglio di percorrere via Tadini (all’arrivo girate verso sinistra) e di raggiungere Palazzo Tadini con l’omonima Accademia di Belle Arti.

Lovere, piazza 13 Martiri

 

La Galleria, voluta dal conte Luigi Tadini, è un’importante collezione di opere italiane dal neoclassicismo ai giorni nostri. La galleria Tadini vanta inoltre la presenza di due opere del Canova e di alcune opere di Hayez.

Percorrendo il lungolago in direzione opposta, si oltrepassa piazza 13 Martiri si risale e ci si trova di fronte all’imponente basilica di Santa Maria in Valvendra, edificata tra il 1473 e il 1483.

Il borgo della luce

Se girovagare per le stradine di Lovere è piacevole di giorno, quando cala la sera è ancora più bello. Anche grazie all’evento “Il borgo della luce” che ha preso il via il 23 giugno e si concluderà il 15 settembre (ma proseguirà solo nelle serate di sabato e domenica fino al 29 settembre).

Infatti, tutte le sere dalle 21 alle 24, è prevista la proiezione su oltre 10.000 metri quadrati di edifici loveresi di alcune delle opere romantiche più famose della storia dell’arte, tra cui il celebre “Bacio” di Hayez ed il capolavoro “Amore e Pische” di Antonio Canova.

In particolare, l’evento riguarda il meraviglioso anfiteatro di Piazza Tredici Martiri, l’Accademia Tadini, Piazza Garibaldi, Piazza Vittorio Emanuele II e la promenade intitolata a Lady Wortley Montagu.

“Amore e psiche” del Canova proiettata sulla facciata della Galleria Tadini

Lady Wortley Montagu e il suo amore per il borgo

Lady Mary Wortley Montagu, aristocratica poetessa inglese, soggiornò a Lovere tra il 1749 e il 1755.

La nobildonna inglese, moglie dell’ambasciatore inglese a Costantinopoli, attraverso una serie di appassionate lettere spedite in Inghilterra, scrisse un ricchissimo resoconto di viaggio.

I suoi scritti sono una preziosa testimonianza etnografica sulla civiltà islamica del ’700, nonché la prima in assoluto fornita da una donna.

Nel 1749, quando arrivò per la prima volta sulle sponde del Sebino, trovò a Lovere la pace e la tranquillità di cui aveva bisogno e definì la cittadina bergamasca “il luogo più romantico che abbia mai visto in vita mia”.