Masserano e il Polo Museale Masseranese

Masserano (BI) è il paese in cui sono nato e cresciuto e oggi mi piacerebbe farlo conoscere anche a voi, parlando della sua storia, del suo importante patrimonio artistico-culturale e del Polo Museale Masseranese che, dal 2016, valorizza e tutela questo patrimonio.

Panorama aereo del paese di Masserano: si possono distinguere i campanili della Chiesa Collegiata (a destra), di Santo Spirito (a sinistra) e di San Teonesto (in basso)

Masserano e il suo Principato

Il nome di Masserano si legò a quello della famiglia Ferrero fin dal 1394 quando Lodovico (Vescovo di Vercelli) ottenne dal papa un feudo comprendente Masserano e Crevacuore e lo affidò al fratello Antonio.

Nel 1506 il feudo venne elevato a contea da papa Giulio II, nel 1547 divenne marchesato grazie a papa Paolo III e infine, il 13 agosto 1598, papa Clemente VIII, elevò il marchesato al rango di principato.

Nel frattempo la famiglia Ferrero si era unita alla famiglia Fieschi e così il giovane Francesco Filiberto Ferrero Fieschi divenne il primo sovrano del Principato di Masserano e Marchesato di Crevacuore.

Stemma del Principato di Masserano e Marchesato di Crevacuore

Fu sotto la reggenza della Marchesa Claudia di Savoia per il giovanissimo Francesco Filiberto che furono avviati i lavori di costruzione di due importantissime opere: il convento francescano di San Teonesto (annesso all’omonima chiesa) e il Palazzo dei Principi.

Francesco Filiberto però si rese anche protagonista di diversi soprusi sui propri sudditi e il 2 luglio 1624 la popolazione di Masserano, vessata dalla pressione crescente delle tasse e da altre angherie, si ribellò e distrusse il castello (che si trovava dietro Palazzo dei Principi. Oggi sono ancora presenti i ruderi, coperti da una fitta vegetazione.) Il principe fu costretto alla fuga e il suo primogenito, Carlo Filiberto, venne ucciso.

L’elegante Sala del Trono all’interno del Palazzo dei Principi, ora sede del Comune di Masserano e del Polo Museale Masseranese

Nel marzo 1767 Vittorio Filippo vendette il principato e il marchesato a casa Savoia per 400.000 lire, conservando i titoli ereditari e parte del suo potere.

Vittorio Filippo si trasferì in Spagna e il titolo passò al successore, Carlo Sebastiano, ma il suo regno durò soltanto fino al 13 dicembre 1798, data in cui Masserano subì l’occupazione napoleonica e smise di essere Principato passando, insieme a Crevacuore, sotto il controllo della municipalità di Vercelli.

Le successive decisioni del Congresso di Vienna, sancirono definitivamente la perdita dell’indipendenza per il feudo e l’annessione al Regno di Sardegna.

Il Polo Museale Masseranese

Dal 2016 il Polo Museale Masseranese (da quest’anno all’interno della Rete Museale Biellese) si occupa di valorizzare i monumenti e il patrimonio artistico e culturale di Masserano.

Il patrimonio artistico del Polo Museale comprende quattro gioielli: il Palazzo dei Principi, sede per duecento anni del Principato, la quattrocentesca Chiesa della Collegiata, l’ormai sconsacrata Chiesa di San Teonesto, risalente al X secolo e prima chiesa parrocchiale di Masserano e la Chiesa di Santo Spirito, vero gioiellino barocco del paese.

Tour del Principato di Masserano

Per celebrare la Festa del Principato di Masserano, che quest’anno compie 421 anni, il Polo Museale propone per la giornata del 15 agosto un tour guidato alla scoperta delle meraviglie del paese.

Il tour prevede la visita del Palazzo dei Principi, della Chiesa della Collegiata, della Chiesa di Santo Spirito, della Chiesa di San Teonesto e del suggestivo Borgo Antico.

Per tutti i dettagli vi invito a visitare il sito internet o la pagina Facebook del Polo Museale Masseranese.