Peschiera del Garda e il Patrimonio UNESCO

Dal 9 luglio 2017 l’UNESCO riconosce come Patrimonio dell’umanità le fortificazioni sorte per proteggere e sostenere l’autorità della Serenissima Repubblica di Venezia tra il Cinquecento e il Seicento.

Queste opere di importanza storica e culturale sono riunite in un sito seriale transnazionale denominato ufficialmente Opere di difesa veneziane tra XVI e XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar occidentale.

Le mura di Peschiera del Garda

Il sito comprende sei beni architettonici: due in Croazia (il sistema difensivo di Zara e la Fortezza di San Nicolò a Sebenico), uno in Montenegro (la città fortificata di Cattaro) e tre in Italia, ovvero la città-fortezza di Palmanova, la città fortificata di Bergamo e infine la città fortificata di Peschiera del Garda, di cui vi racconto qualcosa in questo articolo.

Peschiera del Garda: la fortezza pentagonale Patrimonio UNESCO

Peschiera del Garda, in provincia di Verona, è una cittadina di circa diecimila abitanti che si affaccia sul lago di Garda o Benaco, incastonata tra le province di Brescia e Mantova, dunque piuttosto vicina al confine lombardo. È da molti anni una meta turistica molto amata, soprattutto dai turisti stranieri, e di conseguenza è dotata di un buon numero di strutture ricettive per tutti i gusti: alberghi, B&B, campeggi con piazzole o bungalow e appartamenti o stanze in affitto. Nella bella stagione l’affluenza di turisti è tale che gli arilicensi – così si chiamano gli abitanti di Peschiera da Arilica, antico nome romano del luogo – si riducono a una minoranza in confronto ai loro “ospiti”, soprattutto quelli di lingua tedesca e olandese.

Il 53° sito Patrimonio UNESCO delle mura difensive veneziane di Peschiera merita sicuramente l’attenzione dei visitatori, sia per la forma peculiare della fortezza sia per la sua posizione spettacolare: si tratta infatti di una fortificazione pentagonale con un bastione per ogni vertice, collocata in mezzo alle acque del fiume Mincio, emissario del lago di Garda. Il Comune ha saputo valorizzare questo bene offrendo due differenti modalità per visitarlo: a piedi o… in barca!

A chi preferisca stare con i piedi ben saldi sulla terraferma, l’efficientissimo ufficio del turismo di Peschiera propone tour guidati o con audioguida che, partendo da Porta Brescia, una delle due imponenti porte d’accesso della fortezza, consentono di scoprire gli avvenimenti più salienti della storia del luogo dall’età del Bronzo all’epoca contemporanea, passando ovviamente per la dominazione della Repubblica di Venezia e la costruzione delle mura a partire dalla metà
del Cinquecento su progetto di Guidobaldo della Rovere.

Il tour in barca, della durata di circa mezzora, è decisamente suggestivo e permette di esplorare il maestoso complesso delle mura e dei bastioni da un punto di vista esterno panoramico e scenografico. L’imbarco avviene all’interno della fortezza, al molo di piazza San Marco, da cui poi si percorre il Canale di Mezzo fino a passare sotto il Ponte dei Voltoni, monumento simbolo di Peschiera. L’itinerario permette non solo di vedere Porta Verona, Porta Brescia e i bastioni da un’angolazione insolita, ma anche di avvicinarsi all’isolotto sul Mincio, osservare da vicino svassi, aironi, germani e folaghe che popolano le acque dolci o scoprire le testimonianze lasciate dalla storia, come le “ferite” inferte dalle cannonate al lato sud del bastione Cantarane durante la seconda guerra d’indipendenza.

Il Ponte dei Voltoni

La fortezza pentagonale, benché valga certamente una visita, non è l’unica attrattiva di Peschiera del Garda. La sua costa, infatti, vanta diverse spiagge attrezzate o libere che durante la stagione estiva si colorano di tantissimi ombrelloni e asciugamani. Alcuni campeggi offrono anche un accesso diretto alle spiagge, una comodità assai ricercata dai bagnanti in vacanza. Per i più piccini – ma non solo! – non possiamo dimenticare che dalla stazione ferroviaria di Peschiera parte un servizio di bus-navetta per Gardaland, il grande parco di divertimenti che ha per mascotte il drago Prezzemolo.

Gli amanti della natura possono fare una passeggiata fino al laghetto del Frassino, quasi al confine con la provincia di Brescia; si tratta di un’oasi naturale protetta inserita dall’Unione Europea tra i siti di importanza comunitaria per la varietà della sua flora e fauna. Al suo interno si trova anche un altro Patrimonio UNESCO: il sito palafitticolo del Frassino, appartenete al sito seriale transnazionale denominato ufficialmente Siti palafitticoli preistorici dell’arco alpino.

Arrivare a Peschiera

Se l’articolo vi ha incuriosito e volete visitare la fortezza Patrimonio UNESCO di Peschiera del Garda, i collegamenti per raggiungerla non mancano. Se avete necessità di spostarvi in automobile o in moto, sull’autostrada A4 si trova il casello di Peschiera del Garda; per il parcheggio, tuttavia, non so dare indicazioni: incrociate le dita!

Dotata di stazione ferroviaria, Peschiera è una fermata sulla linea regionale Milano – Verona e anche sulla linea AV Milano – Venezia. La società di navigazione Navigarda, inoltre, con i suoi battelli collega Peschiera con altre perle del Benaco, come ad esempio Lazise, Bardolino, Malcesine,
Sirmione o Limone.

Porta Brescia

Infine, per i più sportivi e instancabili, esiste un percorso curioso per recarsi a Peschiera del Garda: la ciclopedonale che, partendo da Mantova, costeggia il fiume Mincio per più di 40 km fino a giungere a Peschiera nei pressi di Porta Brescia.