Rafael Guerrero, il detective – scrittore

Rafael Guerrero, detective privato e criminologo di Madrid, parla del processo di creazione del suo romanzo Dalla terra di nessuno. Ultimatum per il detective Guerrero, seguito di Muoio e torno.

Rafael Guerrero: scrivere di se stessi e del proprio lavoro

Passare la notte in bianco, ecco il punto di svolta. Come se non per la maggior parte delle mie nottate negli ultimi vent’anni non fosse stato questo il modus vivendi al quale mi aveva costretto la mia professione.

“Muoio e torno” è il primo romanzo di Rafael Guerrero tradotto in italiano

E sono state proprio le notti in bianco imposte dal lavoro a portarmi alle veglie volontarie, quelle che mi volevano di fronte a un monitor e a una tastiera, che mi hanno rubato il poco sonno che mi rimaneva e che mi hanno costretto a riflettere su chi ero diventato e che cosa avevo imparato indagando sugli altri e per gli altri.

A quel punto, la sfida era essere un detective sia nella realtà che nella finzione letteraria o, per meglio dire, in una sorta di terra di mezzo fra realtà e finzione in cui io ero diventato (per testardaggine o per l’arroganza del principiante) autore, personaggio e modello di ispirazione per tutti i miei romanzi, compreso Dalla terra di nessuno. Ultimatum per il Detective Guerrero, che uscirà a breve in Italia.

E io ci sono riuscito, più o meno bene, anche se mi è costato diversi sconvolgimenti emotivi (descriversi e raccontarsi non è mai facile perché riflettersi in certi specchi non è sempre lusinghiero) e ho rischiato più volte di sprofondare nelle sabbie mobili della letteratura.

Ho voluto raccontare come vive e come lavora un vero detective, quali sono le sue motivazioni e quali le sue paure, le storie d’amore, i successi e gli insuccessi senza utilizzare effetti speciali da film, artifici letterari o temi e stereotipi triti e ritriti, evitando la pomposità di un affascinante agente segreto al servizio di Sua Maestà o lo squallore di un investigatore alcolizzato che campa trafficando con segreti rubati nei bassifondi di Madrid o Barcellona. Perché questa non è assolutamente la nostra “normale e noiosa” routine, o forse sì…

Dalla terra di nessuno è il secondo romanzo tradotto in italiano di Rafael Guerrero

La prima cosa che si impara mentre si sta rannicchiati sul sedile di un’auto o dietro l’obiettivo di una macchina fotografica è che il male e la menzogna si annidano in ogni luogo e che possono nascondersi nei panni di chiunque… ricchi o poveri, saggi o stolti e ovviamente, anche nei nostri.

Scrivere Dalla terra di nessuno. Ultimatum per il Detective Guerrero per me è diventata una missione, una delle tante, che ho affrontato con le stesse armi che sfodero quando lavoro: la pazienza e il buon senso. O per meglio dire “aspettare, aspettare, aspettare” fino a quando non si trova la forma narrativa più fedele e onesta possibile per rappresentare quanto è successo.

In questo modo sono riuscito a trasferire la mia esperienza sulle pagine di Dalla terra di nessuno. Ultimatum per il Detective Guerrero e per me è stato più un esercizio di introspezione che di esibizionismo, anche se immagino che l’uno non possa esistere senza l’altro. È un po’ come l’amore, immagino.

Rafael Guerrero