Tortona: il presepe della Madonna della Guardia
Il presepe è visitabile presso il centro Mater Dei nei pressi del Santuario della Madonna della Guardia di San Luigi Orione, in via Sparpaglione 15.
La costruzione del presepe venne decisa nel 2004 quando fu annunciato che Don Orione sarebbe stato proclamato Santo a Roma.
Il presepe, con una superficie di 650 m², è composto da più di 1000 statue, di cui 120 in movimento. Per la sua realizzazione, terminata nel dicembre del 2005, sono state necessarie più di 9000 ore di lavoro.
La costruzione del presepe si può considerare un’opera titanica non solo per la superficie che occupa, ma anche perché per costruirlo vennero utilizzati oltre quattrocento quintali di materiale come gesso, cemento, legno, stoffa, cavi elettrici ed altro, tutto rigorosamente ignifugo.
La ricostruzione dei luoghi di Gesù
Ho visitato questo presepe tre anni fa, nei giorni immediatamente precedenti al Natale e ho potuto apprezzare l’accuratezza delle ambientazioni.
Visitare il presepe della Madonna della Guardia a Tortona è come effettuare un viaggio nella Palestina di 2000 anni fa: il Lago di Tiberiade (riprodotto su una superficie di 50 m²), il Pozzo di Sichem, ma anche la Valle dei Templi con Obelischi, Sfingi e Piramidi e i villaggi degli allevatori e dei tintori.
Lungo il percorso fra i paesaggi del presepe, i visitatori sono accompagnati da musiche natalizie e lo scorrere del tempo scandito da alba e tramonto: all’alba il sole sorge, i villaggi prendono vita, gli operosi abitanti cominciano le loro attività quotidiane fino al tramonto, con le finestre che si illuminano e il silenzio che cala sui villaggi.
Si può anche assistere al passaggio di una cometa o all’arrivo di un temporale in lontananza.
Visitare il presepe del Mater Dei
A Dicembre 2019 e Gennaio 2020, il presepe è visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18, come riporta il sito Vivitortona.
Per visitarlo in altri periodi dell’anno, è necessaria la prenotazione e per questo vi rimando al sito del Centro Mater Dei dell’Opera di Don Orione.