Portici di Bologna Patrimonio Mondiale UNESCO

Con l’inserimento nella Lista dei Portici di Bologna, l’Italia porta a 3 il numero di siti UNESCO eletti durante questa sessione.

Portici di Bologna

Infatti la decisione è stata presa ieri, 28/07/21, durante la 44ema sessione del Comitato per il Patrimonio Mondiale UNESCO.

Il numero complessivo dei siti italiani sale così a 58 e il nostro Paese mantiene il primato mondiale. E il sito dei Portici di Bologna va ad aggiungersi agli inserimenti dei giorni scorsi. Vi ricordo che sabato 24/07/21 erano stati scelti Padova Urbs Picta e Montecatini, all’interno del sito seriale degli antichi stabilimenti termali europei.

Portici di Bologna: il 58° sito italiano del Patrimonio Mondiale UNESCO

I portici sono un elemento architettonico che caratterizza l’intera città. Infatti non vi è città al mondo che possa vantare così tanti portici quanto Bologna: si stima che i porticati cittadini misurino complessivamente 38 km, solamente nel centro storico. Se poi si sommano anche i tratti porticati fuoriporta, si raggiunge la cifra di 53 km.

La prima testimonianza di portico a Bologna è datata 1041. In quel periodo si tendeva ad ampliare i piani superiori delle case tramite mensole in legno aggettanti sul suolo pubblico. Tali mensole però avevano bisogno di colonne di sostegno, così nacquero i portici.

Inoltre i portici offrivano riparo dalle intemperie, costituivano nuovi spazi per le attività commerciali e rendevano più abitabile il pianoterra delle case, contribuendo a isolarli dal rumore, dalla sporcizia e dagli odori della strada. Poi, nei secoli successivi, i portici si resero ancora più necessari a causa dell’aumento della popolazione.

Inizialmente i portici erano realizzati in legno poi, per un decreto emanato il 26 marzo 1568 dal Gonfalone della città, furono convertiti in laterizio o pietra. Ciò nonostante sono sopravvissuti alcuni portici in legno: in città se ne possono ancora ammirare alcuni esemplari. Tuttavia, non tutti sono originali: alcuni sono dei rifacimenti di inizio Novecento.

Portici di Bologna

Bologna Città Creativa per la Musica

Bologna era già entrata a far parte della rete UNESCO come Città Creativa della Musica. In quanto insignita di questo titolo, i suoi compiti sono:

  • costituire un punto di riferimento strategico per lo sviluppo locale, rilanciando l’industria culturale e creativa;
  • sviluppare azioni e strategie all’interno della Rete delle Città Creative per sostenere la musica e i progetti artistici, sia a livello nazionale sia a livello internazionale;
  • rafforzare i rapporti con altre città per l’organizzazione di festival musicali coprodotti;
  • promuovere scambi culturali e progetti di formazione tra le città della Musica.
Portici di Bologna

Infine, se desideri saperne di più sui Portici di Bologna ti consiglio di visitare la pagina dedicata sul sito ufficiale UNESCO.

Se intendi preparare una visita a Bologna, ti consiglio alcune letture che potrebbero essere interessanti.

E infine ti consiglio di procurarti una mappa della città.