Il bene, che soddisfa i criteri II e IV dettati dalla Commissione UNESCO, comprende ben 42 degli oltre cento Palazzi dei Rolli esistenti nel centro storico di Genova.
Le Strade Nuove
Con il nome di Strade Nuove si fa riferimento a un gruppo di strade del centro storico genovese costruite fra la seconda metà del Cinquecento e la prima metà del Seicento. Più precisamente, si fa riferimento a quattro vie: Via Garibaldi (già Strada Nuova), Via Cairoli (già Strada Nuovissima), Via Bensa e Via Balbi.
I Rolli
Sempre tra Cinquecento e Seicento la nobiltà genovese fece costruire una serie di lussuosi palazzi, con splendidi stucchi, ricche decorazioni in marmo e incantevoli giardini.
Il celebre pittore fiammingo Pieter Paul Rubens, dopo una visita a Genova, rimase talmente affascinato da queste eleganti architetture da pubblicare la raccolta di disegni Palazzi di Genova, in cui le proponeva come modelli per l’aristocrazia europea.
Nel 1576 con un Decreto il Senato della Repubblica di Genova stilò un elenco ufficiale dei palazzi di pregio e obbligò i suoi proprietari a ospitare, a turno, delegazioni di altri stati e ospiti illustri.
Questi elenchi erano detti Rolli: da qui l’attuale nome dei palazzi.
I Rolli Days
Rolli Days è il nome dell’evento con cui Genova celebra il suo Patrimonio UNESCO: i Palazzi dei Rolli aprono le loro porte al pubblico e rivelano i loro tesori.
L’edizione primaverile di quest’anno dei Rolli Days si è tenuta in forma digitale con la Rolli Days Digital Week: dal 16 maggio attraverso una serie di video, caricati sul sito ufficiale della manifestazione e visibili anche sul canale Youtube, lo spettatore viene condotto all’interno dei palazzi, alla scoperta delle architetture sontuose, delle opere d’arte, degli stucchi pregiati e dei meravigliosi giardini.
Tra i tanti video della Rolli Digital Week, ve ne propongo uno che mi ha particolarmente colpito: la presentazione di Palazzo Ambrogio di Negro, uno dei 42 Palazzi tutelati dall’UNESCO.