Patrimonio immateriale UNESCO in Italia

Il Patrimonio immateriale è tutelato dall’UNESCO fin dal 2003 e in questi 16 anni (ultimo aggiornamento al 12 dicembre 2019) sono 549 patrimoni i culturali immateriali riconosciuti, suddivisi fra 127 Paesi. L’Italia ne vanta 12.

Ma che cosa significa Patrimonio immateriale?

Patrimonio immateriale UNESCO: che cos’è?

Un patrimonio culturale immateriale è tutto ciò che l’UNESCO considera parte del patrimonio culturale intangibile di un luogo, ad esempio rappresentazioni, conoscenze, tradizioni orali o pratiche.

Come riporta il sito unesco.it:

L’elemento candidabile, per la cui iscrizione è criterio fondamentale non il valore universale bensì la rappresentatività della diversità e della creatività umana, deve dunque possedere le seguenti caratteristiche:

– essere trasmesso da generazione in generazione;

– essere costantemente ricreato dalle comunità e dai gruppi in stretta correlazione con l’ambiente circostante e con la sua storia;

– permettere alle comunità, ai gruppi nonché alle singole persone di elaborare dinamicamente il senso di appartenenza sociale e culturale;

– promuovere il rispetto per le diversità culturali e per la creatività umana;

– diffondere l’osservanza del rispetto dei diritti umani e della sostenibilità dello sviluppo di ciascun paese.

Patrimonio immateriale: i 12 beni italiani

Con l’inserimento di ben tre beni, nel 2019 l’Italia ha raggiunto quota dodici beni inseriti nella lista del patrimonio immateriale UNESCO.

1 – Opera dei pupi siciliani (in lista dal 2008)

2 – Canto a tenore sardo (in lista dal 2008)

3 – Saper fare liutario di Cremona (in lista dal 2012)

4 – Dieta mediterranea – elemento transnazionale, comprende oltre all’Italia anche Cipro, Croazia, Grecia, Marocco, Spagna e Portogallo. (in lista dal 2013)

5 – Feste delle Grandi Macchine a Spalla (in lista dal 2013) che comprende quattro feste religiose cattoliche (la Macchina di Santa Rosa di Viterbo, la Festa dei Gigli di Nola, la Varia di Palmi e la Faradda di li candareri di Sassari)

6 – Vite ad alberello di Pantelleria (in lista dal 2014)

7 – Falconeria – elemento transnazionale comprendente, oltre all’Italia, anche Emirati Arabi, Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Germania, Ungheria, Kazakhistan, Repubblica di Corea, Mongolia, Marocco, Pakistan, Portogallo, Qatar Arabia saudita, Spagna, Repubblica Araba Siriana).  (in lista dal 2016)

8 – L’arte del “pizzaiuolo” napoletano (in lista dal 2017)

9 – L’arte dei muretti a secco – elemento transnazionale che comprende, oltre all’Italia, anche Croazia, Cipro, Francia, Slovenia, Spagna e Svizzera. (in lista dal 2018)

10 – Perdonanza Celestiniana (in lista dal 2019), celebrazione religiosa che si svolge a L’aquila, generalmente nella settimana tra il 23 e il 29 agosto, e che si rifà alla Bolla pontificia che Celestino V emanò nel 1294, con cui concesse l’indulgenza plenaria.

11 – Alpinismo – elemento transnazionale che comprende, oltre all’Italia, anche Francia e Svizzera. (in lista dal 2019)

12 – Transumanza – elemento transnazionale che comprende, oltre all’Italia, anche Austria e Grecia. (in lista dal 2019)